mercoledì 27 maggio 2009

Ode al Gibba


Io me lo immagino poco elegante,
lento, flemmatico e ciabattante,
calzino corto, sguardo sognante.
Evviva il Gibba! Uomo intrigante.

Schivo, solingo, un po' lunatico,
metà poeta, metà pragmatico,
mente dinamica e passo statico.
Evviva il Gibba! Uomo informatico.

Bestia cautissima, in rete gira
e si fa attendere da chi l'ammira.
Su quel divano, ronfa o sospira?
Evviva il Gibba! Uomo senz'ira.

Spesso m'annoio d'ogni altro evento,
ma attendo trepida il suo commento...
anche se infine non lo comprendo.
Evviva il Gibba! Uomo tremendo!



Mara Bagatella - 26 maggio 2009

martedì 26 maggio 2009

Poesie del Gibba # 5


Ode al bitume.


Melma nera, fontana di camion.

Sgorga felice sul prato.

Piscio di cane, frenata, sgomma.

Impenna il motore sul manto sicuro.

Gratta l’asfalto sul mio ginocchio.

Occhio per occhio.

Passa il bisonte fumante.

Evviva!

Meraviglioso puzzo soverchia

quel noioso olezzo di primavera.

Negro feroce, punisci queste inutili gemme.

Vulcanizza il bulbo nascente,

perché domani nasca una nuova frontiera

un liquame ingegnoso.

O spregevole amico,

avvolgimi nel canto del cingolo,

mondo meccanico e disumano,

ma nuovo.



venerdì 22 maggio 2009

La pigrizia non esiste!


Mi hanno dato del 'pigro' e non sono riuscito a sopprimere una certa irritazione. Non riesco a capire perché mi sono irritato. Io non ho nulla contro la pigrizia, anzi, credo che di questi tempi la pigrizia sia una virtù: in un mondo dove tutti corrono come api impazzite perché hanno perso l'orientamento, il senso delle cose e della misura, l'esser pigri in qualche modo lo associo a una certa forma di saggezza. Quella di chi si vuole prendere il tempo giusto. E' sempre una questione di prospettive, di relatività: se tu corri come un matto, allora chi va col passo giusto ti sembra lento. Quindi perché prendersela?
Perché il mio vero tarlo è l'onestà! Io non sopporto le menzogne: la pigrizia in un certo senso, almeno quel tipo di pigrizia che mi è stato attribuito, non esiste affatto! E comunque la mia semmai è pigrezza. Basta fare un piccolo test: alzi la mano chi si sente pigro.... Fatto? Dunque, uomo-che-pensa-di-essere-pigro, io ti domando: qual è, secondo te, la donna più sexy del pianeta? (alle donne chiederei qual è l'uomo più sexy, ai golosi domanderei qual è il dolce più buono, ecc...). Rimaniamo sul primo esempio e mettiamo che tu mi risponda Scarlett Johansson. Bene. Ottima scelta! Ora prova a immaginare se proprio in questo momento, lei, per miracolo, ti chiamasse al cellulare e ti proponesse una cena romantica, facendoti intuire un promettente dopocena (vedi foto).
Lei è a mille chilometri di distanza...
Tu sei stanco...
Molto stanco...
...
Che faresti?
...

Lo dicevo, la pigrizia non esiste. E' questo che mi ha fatto incazzare!

martedì 19 maggio 2009

Dice il Gibba: Inter o Bignè, può essere lo stesso!



Dice il GIBBA:
"Il calcio risveglia gli istinti primordiali del barba. In ognuno di noi c'è una molla irrazionale che fa scattare il nostro lato passionale. Io spesso esulto davanti ad un bignè."



Senza un pizzico di follia non avremmo ragione della vita e i vizi spesso difendono la ragione dalla vera follia. (Barba)

martedì 12 maggio 2009

L'imbarazzo

Scusate, sono imbarazzato. Devo dirlo a qualcuno, lo scrivo nel blog. Passa il tempo e mi sento sempre più impacciato, di fronte alla gente, alle cose da fare, alla mia coscienza. Fuori tempo, come un musicista che perde il ritmo, a un certo punto abbrevia o allunga, asincrono, sincopato, esaurito. Non riesco a stare al passo, devo rallentare o rincorrere, mi viene il fiatone e l'ansia, allora forse è meglio che cominci ad assecondare questa mia debolezza, altrimenti non arrivo ai quaranta. Fratello scrivi un'ode al mio imbarazzo, senza troppe volgarità, che di volgare c'è solo la vita, questa malattia mortale che non so come affrontare 'al meglio'.

Vorrei essere quella persona fantastica che la mia cagnolina è convinta che io sia, ma non ci riesco. Le basta che io le dia qualche croccantino e un po' di coccole e mi amerà per sempre, mi difenderà dai nemici e scodinzolerà agli amici, al contrario degli uomini. Se solo prendessimo esempio dai cani... Riconoscono subito le persone buone, non hanno bisogno di religioni o di trattati di filosofia della morale, a loro basta una snasata e subito scodinzolano o ringhiano, non sanno mentire. Se solo gli uomini potessero scondizolare con la coda (e non con la lingua), avremmo molti più amici e meno tensioni, saremmo più felici.

Sono in imbarazzo. Non riesco a stare al passo. La misantropia cresce. La giornata è scandita da appuntamenti che si susseguono e ogni giorno segue l'altro, uguale a se stesso, senza scampo. Sveglia e caffè, barba è bidé, presto che perdo il tram. Il treno, le stesse fermate, lo stesso ritardo del cazzo: dieci minuti, scientifico! Vicenza-Padova. Poi una passeggiata fino al lavoro, che dovrebbe durare almeno quindici minuti, ma ne dura solo otto! Perché bisogna star dietro al collega-stereotipo, quello che allunga il passo per far prima, che è già al cellulare aziendale alle otto di mattina, come se cambiasse il mondo! Come se il mondo non potesse aspettare altri sette minuti per una chiamata dal vecchio caro telefono d'ufficio! Tutti i giorni così. Sono certamente telefonate finte! Non ci credete? Mmmm... Mai soprendersi di questi tempi.

Quando incrociamo i colleghi, io non riesco a fare il suo sorriso, che poi diventa una paresi facciale quando si imbatte in quelli più alti in grado. A parte i miei denti storti, è che non ce la faccio proprio, ma poi, perché dovrei? Cos'è la sincerità? E' la forma più alta di rispetto nei propri confronti. Quando si è sinceri con se stessi lo si è con il mondo intero. Quindi non ho voglia di salutare, ok? perché non ti conosco, perché mi stai sulle palle, perché se no pensi che stia facendo il ruffiano, perché entrare in certi ambienti mi toglie il buon umore, perché oggi il caffè macchiato mi ha giocato un brutto scherzo, perché oggi è lunedì, perché non vorrei essere qui...

Sono proprio in imbarazzo. La vita è scandita da tappe, da progetti, da gradini sociali, da consuetudini, da aspettative, da riti, appuntamenti, festività, promozioni, ricoveri, eventi, tac tac tac tac tac boooooom!

Forse dovrei avvicinarmi a qualche forma di ascetismo orientale, trovare il modo di assecondare il flusso della mia coscienza. Perché drogarsi costa troppo, anche in termini di salute e comunque vorrei salvare almeno un briciolo di buona apparenza, più che altro come forma di rispetto nei confronti dei miei amici e della mia famiglia.

Non riesco a dare il meglio, mi dispiace veramente. Perdonatemi. Non chiamo gli amici quante volte vorrei. Non ho cura del mio corpo, dovrei mangiare meglio, fare un po' di sport. Quante cose dovrei fare...

Ma esiste una forma di felicità più duratura di un attimo? Quell'attimo che fugge sempre, come una carezza improvvisa e non richiesta, come il profumo di quella cena, il silenzio di quelle notti in Trentino, quella frescura di montagna che ci faceva mangiare e dormire bene quando la città di sotto bruciava e sudava, il sorriso di quel mio amico quando pronuncia il nome di sua figlia, lo sguardo di quella ragazza al suo amore. Esiste?

Non è forse nel tempo di quegli attimi il segreto di tutto? Non dovrei forse ricercare, in quel mentre, il senso di un anno, di un decennio, di una vita? Espandere quel momento, trasformarlo in pienezza e tenerlo caro per sempre?



mercoledì 6 maggio 2009

La vera strategia di 'papi' Berlusconi


Lei, Noemi, ha 18 anni. E' figlia di un militante... un ex-imprenditore, pare, che ora fa l'impiegato comunale... Silvio (o l'imperatore, come lo chiama la sua futura ex moglie) è di casa, ammette la mamma di Noemi, fin dai tempi in cui suo papà frequentava il partito socialista. Tanto che Noemi dice “Sì, per me è come se fosse un secondo padre..". Già qui ci si potrebbe un po' confondere...

Papi si presenta alla festa del suo 18° compleanno e le fa un regalo da sogno, si dice un collier bello carico... mah...

Veronica ora vuole il divorzio... dopo tutti questi anni di pazienza, cosa c'è che non ha potuto sopportare ancora?

A pensarci bene, la ragazzina assomiglia un pochino a Pier Silvio quando aveva la sua età... mah.

M M M M M M M .....

Silvio ancora una volta diventa protagonista... forse stavolta suo malgrado, dato che un certo elettorato (cattolico, vaticanista) di certo non gradisce. In genere lui è maestro nel prendere visibilità su tutto, anche con uscite che a molti possono apparire poco dignitose, pur di distogliere l'attenzione dai problemi reali.

Non è che sotto sotto.... Non so, magari il piano è che marito e moglie divorziano... Poi la moglie viene chiamata dalla Sinistra, dal PD... Ne diventa addirittura il segretario...

E POI SI RIMETTONO INSIEME!!!!!!!????????

COSI' FINALMENTE TUTTO L'ARCO PARLAMENTARE ENTRA NELLA "FAMIGLIA"????

TUTTO SUOOOOOOO!!!!!!

Fossi in Franceschini starei attento...

:)>